Il Consiglio dei ministri ha discusso e approvato un provvedimento che cambia radicalmente il mondo del Fisco italiano
Nuove regole in arrivo per le imposte di registro, di successione e di bollo: il Consiglio dei ministri ha infatti discusso e approvato un decreto legislativo sulle imposte indirette, tranne l’IVA, che promette importanti cambiamenti nel sistema fiscale italiano. Entriamo nel dettaglio.
Com’è noto, infatti, i sistema fiscale italiano è certamente uno dei più complessi, che spesso rimane piuttosto oscuro ai contribuenti. Il rischio è quello di patire sanzioni, anche non volutamente. Queste nuove misure sono destinate a semplificare e rendere più trasparente il sistema fiscale italiano, fornendo maggiori agevolazioni sia per i contribuenti che per gli eredi. Vedremo come saranno accolte dai contribuenti.
Tra le principali novità spicca l’introduzione della dichiarazione di successione precompilata, mirata a semplificare gli adempimenti per eredi e professionisti.
Questa nuova modalità, tuttavia, sarà disponibile esclusivamente via telematica, con un’eccezione per i residenti all’estero che potranno ancora inviare la denuncia tramite raccomandata o altri mezzi che ne attestino la spedizione.
Il decreto mira anche a snellire il contenuto della dichiarazione di successione, eliminando la necessità di fornire numerosi dati. Ad esempio, non sarà più richiesto l’estratto catastale degli immobili né il certificato dei pubblici registri per navi e aeromobili.
In tema di successioni, il decreto stabilisce le regole di territorialità per i trasferimenti derivanti da trust e altri vincoli di destinazione. Se il promotore del trust è residente in Italia al momento della separazione patrimoniale, l’imposta sarà dovuta su tutti i beni trasferiti ai beneficiari. Al contrario, se il promotore non è residente in Italia, l’imposta sarà dovuta solo sui beni presenti nel territorio italiano.
Per i trust testamentari, è previsto che il promotore possa versare l’imposta in modo volontario e anticipato al momento del conferimento dei beni o dell’apertura della successione, senza dover attendere l’avviso dell’Agenzia delle Entrate. Si introduce anche il principio di autoliquidazione dell’imposta di successione, con il pagamento da parte del contribuente entro novanta giorni dalla presentazione della dichiarazione.
Per quanto riguarda le donazioni, le modifiche mirano a uniformare la normativa e includono la detrazione delle imposte pagate all’estero in relazione ai beni donati. Viene mantenuta sostanzialmente invariata la disciplina delle liberalità, ma si introduce l’esclusione dalla tassazione delle liberalità d’uso.
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