Una tragica notizia butta l’Italia nel lutto: “Si è spento dopo una lunga malattia”. L’uomo famosissimo ha detto addio all’improvviso.
Personaggio di caratura internazionale era molto amato dal pubblico ed era riuscito a diventare uno dei leader nel suo campo.
La notizia è arrivata all’improvviso ieri sera, quando nessuno davvero se l’aspettava. Come un fulmine a ciel sereno la morte dell’uomo ha spiazzato tutti e portato molti vip a ricordarlo con emozione attraverso i social network.
Sebbene una brutta malattia lo avesse colpito da tempo non c’erano stati campanelli d’allarme che facevano pensare a una sua triste dipartita. D’altronde, però, l’uomo era sempre stato molto riservato e non aveva mai parlato della sua vita privata nemmeno in momenti di estrema gioia. Ma di chi stiamo parlando?
La morte dopo una lunga malattia
Si è spento a 83 anni uno degli stilisti più famosi del mondo, Roberto Cavalli. L’icona della moda è scomparso dopo una lunga battaglia con una brutta malattia. Rimangono i sei figli, tra cui il più piccolo Giorgio nato poco più di un anno fa. Nelle ultime ore era stata sua fedele compagna, come sempre, al suo fianco Sandra di 44 anni più giovane di lui.
L’uomo si era distinto per stile, dimostrandosi persona per bene che aveva conquistato il cuore di tutti grazie alla sua personalità. Sicuramente ci mancheranno le sue trovate, la sua genialità e il suo estro che hanno portato all’estero, e fatto ancora più grande, il nome del nostro paese.
Chi era Roberto Cavalli?
Roberto Cavalli nacque a Firenze il 15 novembre del 1940. Fin da giovane dimostra una grande passione per l’arte e il bello, tanto che si iscrive all’Istituto statale d’arte di Firenze indirizzo applicazioni tessili della pittura. Già negli anni settanta dimostra la sua bravura presentando un procedimento di stampa su pelle a iniziare dal patchwork di colori e materiali. Hermes e Pierre Cardin ne capiscono subito le potenzialità.
Così inizia a frequentare le passerelle più note del mondo a iniziare dal Salon du Pret-a-Porter di Parigi fino alla Sala Bianca di Palazzo Pitti. Tra le sue collezioni le prime che fanno furore sono i jeans di denim stampato, fatti di intarsi di broccati, pelle e stampe animalier. Un tratto quest’ultimo che l’ha contraddistinto, famose le sue parole: “Copio il vestito di un animale perché mi piace copiare Dio, credo che Dio sia lo stilista migliore che esista”.